
ABBIAMO IL CONTROLLO DEL NOSTRO IMPATTO
Le aziende di abbigliamento senza un buon controllo sulla produzione non possono migliorare davvero le condizioni di lavoro o ridurre l’impronta climatica. È una delle ragioni principali per cui vogliamo avere stabilimenti di proprietà. La produzione interna ci rende consapevoli del nostro impatto e, sebbene non sia sempre facile, è esattamente così che dovrebbe essere Per noi è sempre stato impensabile vendere prodotti senza una produzione trasparente e responsabile.
Il 90% di tutti i capi che vendiamo sono realizzati all’interno delle nostre fabbriche, edifici che abbiamo visto nascere. Dieci fornitori accuratamente selezionati ci forniscono il 90% di tutti i tessuti che utilizziamo. E avendo così pochi fornitori possiamo mantenere facilmente un dialogo aperto e costante con loro.
Siamo orgogliosi del lavoro dei nostri dipendenti e fornitori. E siamo aperti a ogni possibilità di miglioramento, perché sappiamo che un pianeta sano con persone soddisfatte fa bene anche alle aziende.
PRODUZIONE INTERNA
PERCHÉ I NOSTRI STABILIMENTI SONO IMPORTANTI PER LA SOSTENIBILITÀ?
La sostenibilità è già abbastanza difficile da raggiungere. Non vogliamo complicare ulteriormente le cose rinunciando a controllare i fornitori di tessuti e materie prime. Ecco perché possedere la maggior parte della catena del valore è da sempre la nostra ambizione: vogliamo cogliere ogni opportunità per migliorare le condizioni di lavoro e ridurre l’impronta climatica.
Il 90% dei nostri prodotti è fabbricato nei nostri stabilimenti.

Prendersi cura dei dipendenti è naturale, giusto? Come azienda, dobbiamo garantire loro di mantenersi in salute, vivere dignitosamente, sfamare la famiglia e far studiare i figli. Purtroppo non è sempre scontato che vada così.
Noi possiamo farlo perché nelle nostre fabbriche lavorano i nostri dipendenti. E al contempo possiamo ottimizzare i processi per apportare il massimo beneficio al pianeta. La produzione interna ci ha reso più consapevoli e ci ha permesso una maggiore comprensione dell’approccio a lungo temine. La sostenibilità è un’area complessa in cui servono pazienza, impegno e perseveranza per fare bene le cose fin dall’inizio. Non abbiamo ancora finito, ma in qualità di proprietari decidiamo le cose da soli senza doverci affidare a qualcun altro che faccia il lavoro per noi.
Oggi, il 90% di tutti i capi che vendiamo è fabbricato internamente. Abbiamo sette stabilimenti in Birmania e Sri Lanka e un ottavo aprirà presto in Bangladesh.
A quel punto avremo 7.000 dipendenti: modellisti, tecnici di progettazione, buyers, venditori, addetti alla logistica, specialisti IT, team leader, sarti, addetti al controllo qualità, addetti al taglio, carrellisti, magazzinieri, addetti alle pulizie, meccanici, esperti in risorse umane e tanti altri che contribuiscono quotidianamente a un settore tessile più sostenibile. In qualità di datori di lavoro è nostra responsabilità metterli nelle condizioni migliori per svolgere il proprio lavoro
Conosciamo le persone dietro ogni capo
Dai un’occhiata a questa foto. Mostra tutte le parti necessarie per realizzare un paio di pantaloni, un capo complesso la cui realizzazione richiede molte competenze e molto tempo.

Ogni capo ha le sue parti e necessita di processi e competenze specifici per quanto riguarda tessuti, cuciture, design, ricamo, test e così via. La creazione delle tute invernali, ad esempio, richiede 320 passaggi, eseguiti da 80 operatori, in un tempo totale di 201 minuti.

TUTA INVERNALE
320 operazioni, 80 operatori, 201 minuti

T-SHIRT
22 operazioni, 8 operatori, 1 minuto
Nel settore tessile, molti lavoratori si trovano in una situazione occupazionale piuttosto precaria e rischiano di essere licenziati durante la bassa stagione. Noi non vogliamo lavorare in questo modo. Per noi offrire un impiego stabile e sicuro è fondamentale, anche perché abbiamo dipendenti esperti che svolgono un ruolo chiave nella produzione dell’abbigliamento da lavoro di alta qualità.
Decidiamo come gestire i nostri stabilimenti
Alza lo sguardo! Noi l’abbiamo fatto e abbiamo visto la batteria più grande del mondo. Da allora, quasi la metà dell’elettricità utilizzata per le nostre operazioni di cucito proviene dall’energia solare. In questo modo abbiamo tagliato i costi energetici del 55% e ridotto le emissioni di carbonio di 700 tonnellate all’anno.
Ma non è l’unica cosa che abbiamo fatto per ridurre al minimo l’impatto ambientale dei nostri stabilimenti. Quando li abbiamo costruiti, abbiamo utilizzato il 30-40% di materiali da costruzione riciclati. Abbiamo anche luci a LED attivate dalla luce naturale, sistemi di condizionamento dell’aria raffreddati ad acqua, soffitti, pareti e pavimenti di colore chiaro per ridurre al minimo il riscaldamento da parte del sole e lucernari che lasciano entrare la luce diurna ma bloccano i raggi UV e il calore. I nostri rubinetti si chiudono da soli e quando possibile l’acqua viene sempre riciclata. E ovviamente ricicliamo, ma chi non lo fa?

Perché lo sottolineiamo? Perché è importante. Tutte le persone devono iniziare a farlo se vogliamo che l’umanità sopravviva su questo pianeta.
Ma non devi crederci sulla parola. Abbiamo ottenuto la certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) per molte delle nostre strutture. Un revisore indipendente ha verificato che soddisfiamo standard elevati in termini di efficienza energetica, consumo di acqua, salute e sicurezza sul lavoro ed emissioni di carbonio durante la produzione.
Oggi, cinque stabilimenti Blåkläder su sette hanno ottenuto il marchio “verde”, frutto di un processo approfondito, in uno dei sistemi di certificazione più prestigiosi al mondo per l’edilizia sostenibile dal punto di vista ambientale. Sette stabilimenti su sette hanno ottenuto la certificazione STeP by Oeko-Tex, uno standard che verifica la sostenibilità ambientale e sociale dell’intera attività.

ENERGIA SOLARE
Pannelli solari: i costi energetici diminuiscono di almeno il 55%.

CONSTRUITO CON MATERIALI RICICLATO
Il 30-40% del materiale da costruzione era riciclato.

RIDUZIONE DELLE EMISSIONI
Riduzione del 55% delle emissioni di anidride carbonica, grazie a sistemi di raffreddamento efficienti sul piano energetico e climatico e all'energia solare.

RICICLO DELL'AQUA
Costi idrici ridotti di almeno il 75% grazie ai rubinetti con chiusura automatica e riciclo dell'acqua.
ambiente
COME STIAMO RIDUCENDO L’IMPRONTA CLIMATICA
Meno capi si fabbricano, meglio è per l’ambiente e il clima in quanto l’impatto maggiore si verifica nella fase di produzione tessile. Per questo stiamo lavorando sodo per ridurre le emissioni legate alla produzione. E per questo diamo priorità alla durata in modo che ogni cliente possa utilizzare i nostri capi il più a lungo possibile, anziché dover acquistare capi nuovi di continuo.
Gli indumenti di breve durata ci obbligano a produrre di più.

Molti anni di grandi aspettative e ambizioni ci hanno insegnato che bisogna stare molto attenti quando si parla di materiali sostenibili e si realizzano capi duraturi. È un delicato equilibrio, con i materiali da una parte e la durata dall’altra. Ogni cambiamento da una parte si ripercuote sull’altra. Ad esempio, se si passa dalla fibra vergine a un’alternativa riciclata bisogna essere certi di non compromettere la durata pur di adottare l’opzione più sostenibile.
Un cambiamento che riduce nettamente la vita utile di un capo annulla qualsiasi vantaggio in termini di sostenibilità, poiché gli indumenti di breve durata ci obbligano a produrre di più. In questo modo si crea un problema di sostenibilità invece di risolverlo.
Vogliamo continuare la nostra ricerca dei materiali più sostenibili e duraturi. Sebbene sia già disponibile una gamma crescente di materiali riciclati permangono ancora diverse sfide in termini di durata e vantaggi climatici limitati. Ecco perché stiamo attenti a non trarre conclusioni affrettate sull’impatto effettivo sulla sostenibilità. Tuttavia si tratta di un campo in continua evoluzione e con molte sfide interessanti in corso. Hai un’idea concreta per innovare? Parla con Ann, la nostra Sustainability Manager.
Nel frattempo, continuiamo a lavorare su un vari fronti per ridurre al minimo l’impronta climatica, prolungare la durata e ottimizzare il ciclo di vita dei capi.

Sostenibile significa duraturo
L’abbigliamento da lavoro Blåkläder deve essere robusto e durare a lungo. Questo non è solo il nostro concetto di business, ma anche il principale fattore di sostenibilità. Quando sviluppano i prodotti e scelgono i materiali, i nostri progettisti mettono quindi la durata al primo posto. Offriamo la garanzia a vita sulle cuciture.
Ma esiste qualcosa che dura per sempre? No, certo che no. La band hard rock degli In Flames ci ha contattati di recente perché doveva sostituire l’abbigliamento da lavoro della sua road crew. Dopo dieci intensi anni in tour è ragionevole.
RESPONSABILITÀ SOCIALE
IL NOSTRO APPROCCIO ALLE CONDIZIONI DI LAVORO E AI SALARI
Per noi i nostri dipendenti sono la famiglia Blåkläder. E abbiamo scelto deliberatamente di collocarli a questo livello. I dipendenti sono il cuore dell’azienda e, per avere la coscienza pulita dobbiamo offrire loro un impiego stabile e un posto di lavoro sicuro. Cerchiamo anche di offrire altri tipi di sicurezza, basati sulla vita quotidiana in Birmania, Sri Lanka e Bangladesh, dove abbiamo i nostri stabilimenti.
La sicurezza del lavoro è la base per la sostenibilità e l'alta qualità.
Naturalmente i salari dei nostri lavoratori variano a seconda del Paese e del ruolo, ma sono comunque dignitosi. Tutti i lavoratori hanno inoltre accesso all’assistenza medica gratuita, con un medico e un’infermiera che visitano gli stabilimenti settimanalmente.
La sicurezza del lavoro è importante
Purtroppo, nel settore tessile accade ancora spesso che i dipendenti lavorino intensamente nell’alta stagione per poi essere licenziati nella bassa stagione. Come acquirente, se fai un controllo dei fornitori in alta stagione potresti quindi vedere molte persone che sembrano avere un lavoro stabile e sicuro, mentre se fai lo stesso controllo in bassa stagione, lo stabilimento potrebbe essere a minimo regime e la sicurezza per i lavoratori quasi inesistente. Ci rifiutiamo di adeguarci a questo sistema. La sicurezza del lavoro è fondamentale per la sostenibilità e l’alta qualità.
Ci adoperiamo quindi per bilanciare le curve stagionali e mantenere una produzione costante e stabile tutto l’anno. Non abbiamo una bassa stagione: la pianificazione strategica dei volumi ci consente di sfruttare i periodi più tranquilli per produrre capi che sappiamo saranno venduti in seguito. Questo è possibile grazie al mantenimento di un ampio stock di tessuti e materiali, che supporta la flessibilità e la sicurezza della produzione.
Il risultato è una forza lavoro che migliora di continuo le proprie competenze, è in grado di costruire una carriera con noi e, soprattutto, ha la certezza di non rimanere senza reddito per una parte dell’anno. Forse è anche per questo che abbiamo un turnover del personale così basso. Se dopo un anno qualcuno ci considera il posto di lavoro giusto, generalmente rimane a lungo, e questo dice tutto.
Diamo priorità a una cultura del lavoro equa e facciamo il possibile per essere un buon datore di lavoro, motivo per cui cerchiamo di creare un ambiente naturalmente aperto alle sfide e agli errori. Vogliamo che tutti i dipendenti si sentano liberi di sollevare dubbi se qualcosa è andato storto, in modo da poter trovare le soluzioni insieme. Naturalmente, questo approccio ci dà il tempo di risolvere i problemi prima che si ripercuotano sul cliente. Ma questa libertà di fallire offre anche un ambiente di lavoro sicuro che incoraggia la crescita personale e fa progredire l’azienda.

Benessere sul lavoro: un interesse commerciale
Nei luoghi in cui operiamo, cerchiamo di fare la differenza in vari modi. I nostri interventi possono riguardare scuole, assistenza sanitaria, progetti sociali o iniziative comunitarie quali il sostegno agli orfanotrofi locali.
La colazione, il pranzo e gli spuntini sono gratuiti o sovvenzionati in molti dei nostri stabilimenti. Inoltre offriamo un servizio navetta gratuito per andare e tornare dal lavoro per coloro che desiderano utilizzarlo.
Nei Paesi in cui abbiamo le nostre fabbriche l’istruzione è gratuita ma i libri scolastici sono costosi. Per sostenere i figli dei dipendenti, diversi stabilimenti organizzano una cerimonia annuale di donazione di libri, con la consegna di libri e materiale scolastico ai figli dei dipendenti.
E non lo facciamo per beneficenza, ma piuttosto per un interesse commerciale. Per noi è importante dirlo, perché vogliamo che altre aziende offrano le condizioni di lavoro migliori possibili, ovunque si trovino i loro dipendenti nel mondo. Se la famiglia va bene, i vestiti vanno bene, e questo è un toccasana anche per gli affari.

CONTROLLO
POCHI FORNITORI ACCURATAMENTE SELEZIONATI
Enormi reti di fornitori sono da tempo la norma nel settore tessile. E questi si appoggiano a loro volta su altrettanti subfornitori. A nostro avviso, maggiore è il numero di subfornitori, minore è il controllo sulla catena del valore. Dieci fornitori ci forniscono il 90% di tutto il materiale tessile che acquistiamo. È un fatto quasi unico in un settore in cui molte aziende hanno dieci volte più fornitori.
Il 90% del nostro materiale è fabbricato da 10 produttori tessili.

La nostra rete di fornitori di tessuti e componenti è costituita da collaborazioni strette e importanti che si sono sviluppate nel tempo. Ed è una rete abbastanza piccola da consentirci di nutrire e rafforzare le relazioni. Questo approccio garantisce una visione completa lungo l’intera catena del valore ed è fondamentale per mantenere l’alta qualità e ottimizzare la produzione sostenibile.
È importante che i dipendenti dei nostri partner abbiano condizioni di lavoro buone e in linea con quelle dei nostri dipendenti. Ed è altrettanto importante che le aziende nostre partner si assumano la stessa nostra responsabilità per il clima e l’ambiente. Per farlo ci occorrono trasparenza e capacità di esercitare una certa influenza, che ci assicuriamo avvalendoci di un numero limitato di fornitori.
Dieci partner ci forniscono quasi tutto il materiale di cui abbiamo bisogno. Molti di loro lavorano con noi da 15-30 anni e condividono i nostri valori in materia di sicurezza e condizioni di lavoro eque. Spesso gestiscono diversi processi chiave internamente (filatura, tessitura o lavorazione a maglia e tintura) e sono molto competenti e avanzati in termini di sviluppo dei prodotti. Sono quindi preziosi per mantenere una qualità elevata e continuare a migliorare la nostra sostenibilità.
Le relazioni strette hanno anche altri vantaggi. Quando ci si conosce è più facile coordinarsi e i percorsi decisionali sono più brevi. Possiamo quindi adattare la produzione in base alle esigenze dei clienti, sviluppare nuovi materiali e crescere insieme ai nostri partner.
CONTROLLO DELLA QUALITÀ
IN CHE MODO LA PRODUZIONE PROMUOVE SICUREZZA E INNOVAZIONE
Non vogliamo che gli indumenti, i guanti o le scarpe siano gettati via solo perché non vestono bene o non funzionano a dovere, per questo testiamo meticolosamente tutti i nostri prodotti. Lo facciamo in parte per avere clienti soddisfatti. Ma anche per evitare emissioni climatiche inutili. Meno indumenti, guanti e scarpe si producono, meglio è per il pianeta. E la cosa migliore che possiamo fare è ridurre al minimo i motivi per acquistare nuovi prodotti.
Un capo Blåkläder finito ha dovuto dimostrare il suo valore più volte. I nostri materiali sono testati quasi in ogni fase della catena di produzione, dalla fibra al capo finito. Lo sviluppo di un nuovo capo prevede la stesura di un dettagliato documento su ciò che deve essere in grado di sopportare. Sarà lavato spesso? Sarà particolarmente soggetto a usura? Deve resistere a temperature elevate? Sia il tessuto che il capo finito vengono testati in base a specifiche condizioni di utilizzo.
I test vengono effettuati presso i fornitori che fabbricano il filato o producono e tingono il tessuto, nel laboratorio centrale di Svenljunga in Svezia e nei vari laboratori di produzione dei nostri stabilimenti. I risultati sono inseriti in un rapporto che viene esaminato dai nostri team di approvvigionamento prima di iniziare la fase produttiva e la qualità è poi verificata un’ultima volta dal team di produzione. I campioni vengono quindi assemblati e inviati ai nostri tester che mettono alla prova i capi sul campo. I capi saranno messi in produzione solo se superano tutte queste fasi a pieni voti.
Tutto funziona alla perfezione perché abbiamo stabilimenti di proprietà e un numero limitato di fornitori. Siamo in grado di fare scorta di tessuti dalla qualità garantita per mantenere in funzione la produzione per un totale di quattro milioni di metri di tessuto pronti all’uso. Questo ci offre la flessibilità di effettuare consegne rapide senza sentirci sotto pressione né sorvolare sulla qualità dei materiali.

Laboratorio di prova hi-tech per scarpe antinfortunistiche
Il calzaturificio Blåkläder dispone di un laboratorio di prova hi-tech che verifica la qualità, la funzionalità, l’ergonomia e la sicurezza delle scarpe antinfortunistiche. Nessun modello di scarpa esce dallo stabilimento senza passare dal laboratorio.
Il laboratorio di 102 metri quadrati è il luogo deputato all’innovazione, ai progressi tecnici, allo sviluppo e a test estremamente accurati. Qui tutto viene testato per garantire che ogni scarpa sia all’altezza della nostra promessa e offra la qualità che i clienti Blåkläder si aspettano. E se tutti i test sono superati con successo, ne eseguiamo altri. E altri ancora.
Il nostro laboratorio di prova ci offre molti vantaggi nella continua ricerca per ottenere le scarpe antinfortunistiche perfette. Un laboratorio così grande e all’avanguardia riflette il nostro impegno per la qualità e la funzionalità, impegno che si estende a tutto ciò che facciamo. E ci permette di rimanere sempre un passo avanti nello sviluppo e nelle prestazioni delle scarpe antinfortunistiche.
LOGISTIcA
COME VENGONO IMBALLATI E SPEDITI I NOSTRI CAPI
Il lavoro per la sostenibilità è pieno di compromessi. Non possiamo spedire un capo senza imballaggio, in quanto potrebbe sporcarsi o addirittura danneggiarsi. Allo stesso tempo, non ha senso usare più plastica e cartone di quanto sia strettamente necessario. Per questo gestiamo in modo intelligente l’utilizzo degli imballaggi, ottimizziamo lo spazio nei container e scegliamo soluzioni di spedizione sostenibili per ridurre l’impronta di carbonio. Ecco come prendiamo le decisioni chiave.

La nave arriva (completamente) carica
Avendo la maggior parte degli stabilimenti di proprietà e pochi subfornitori possiamo essere flessibili e decidere i metodi di spedizione. Poiché controlliamo l’intero processo, possiamo pianificare i trasporti con largo anticipo evitando le alternative più costose e meno ecologiche, come il trasporto aereo.
Il trasporto al di fuori dell’Europa avviene generalmente via mare e naturalmente ci assicuriamo che ogni container sia pieno fino all’orlo. L’imballaggio efficiente, la pianificazione oculata e la scelta del tipo di spedizione ove possibile sono fondamentali per ridurre al minimo l’impatto ambientale.
A Svenljunga disponiamo di un magazzino automatizzato con robot che assicurano il corretto posizionamento di ogni elemento. Se sei il tipo di persona a cui piace avere tutto organizzato è un sogno che diventa realtà. Poiché abbiamo il pieno controllo sui nostri capi, i clienti possono concentrarsi sulla loro attività sapendo che riceveranno l’abbigliamento da lavoro in tempo, senza tempi di attesa o ritardi inutili.
La confezione in plastica non ha un’aria molto sostenibile, vero?
Naturalmente, conosciamo bene le discussioni sull’utilizzo e sull’importanza della plastica. Per noi, è un atto di equilibrio. Usiamo la plastica per due motivi. In primo luogo per evitare che gli indumenti si sporchino e, in secondo luogo, per garantire un ambiente asciutto e protetto durante la spedizione e lo stoccaggio. I sacchetti di plastica rappresentano lo 0,2% della nostra impronta di carbonio totale, ma fanno una grande differenza in quanto proteggono i capi. Poiché una singola t-shirt equivale alle emissioni di 200-400 sacchetti di plastica, se un capo si rovinasse durante il trasporto, il suo impatto ambientale sarebbe molto maggiore di quello del sacchetto che lo protegge.
Detto ciò, tutti i nostri sacchetti di plastica sono riciclabili e conferiamo tutta la plastica trasparente al centro di riciclo. Attualmente, anche il 60% di tutto il cartone dei nostri imballaggi viene riutilizzato. Inoltre abbiamo sviluppato un sacchetto in plastica riciclata e lignina, un prodotto dello scarto naturale del settore forestale, da utilizzare come imballaggio. Il risultato è ecologico e sostenibile, con un delicato profumo di legno che ricorda la sua origine.
Tuttavia, preferiamo evitare la plastica e continuiamo a valutare e confrontare i vari metodi per poter fare scelte consapevoli.